Quale migliore occasione della prova di settembre del MTC per utilizzare per la prima volta un meraviglioso prodotto della nostra terra siciliana come la tuma persa? L’ho scoperta da poco e mi piacerebbe che anche voi poteste provarla.
“la crosta è di colore giallo-ocra. Diventa scura in seguito alla curatina, cioè la cappatura eseguita con olio d’oliva e pepe macinato. La pasta è tenera, compatta tendente a sgranarsi, con scarsa occhiatura, di colore bianco verso il giallo- paglierino. Il sapore è tra il dolce e il piccante ma mai salato, con un retrogusto lungo ed aromatico che ricorda vagamente i formaggi erborinati, che in teoria non dovrebbero far parte della tradizione siciliana. Ha un equilibrio eccellente ed una consistenza notevole”……
Mi ha meravigliato sapere che viene prodotto da un’unica azienda in Sicilia.
Per la ricetta della sfoglia mi sono attenuta a quella di Elisa e, quale ripieno, nient’altro che ricotta e, appunto, tuma persa grattugiata.
Il condimento di verdure (quelle usate per preparare il brodo di cottura delle raviole), delicatissimo, per accompagnare ma non falsare il sapore del ripieno.
Il risultato, sorprendente nella sua semplicità!
Per la pasta:
200 g. di farina 0
2 tuorli di uova grandi e 1 uovo intero grande
per il ripieno:
300 g. di ricotta di pecora ben scolata
140 g. di tuma persa grattugiata
per il brodo e condimento:
1 porro
2 carote
2 zucchine genovesi (piccoline)
acqua q.b.
sale
Impastate la sfoglia a lungo (io ho impastato con l’impastatrice e poi qualche minuto a mano) e lasciatela riposare almeno mezz’ora avvolta nella pellicola trasparente.
Preparate il ripieno, mescolando semplicemente ricotta e tuma persa. Trasferitelo (se preferite) in una poche à douille.
Preparate il brodo, in cui cuocerete le raviole, facendo cuocere per una buona mezz’ora le verdure tagliate a metà nell’acqua salata.
Tirate la sfoglia molto sottile (nel mio rullo alla penultima tacca) e distribuite il ripieno in piccoli mucchietti, ben distanziati tra loro, grossi quanto una nocciola.
Ripiegate la sfoglia sul ripieno e poi sigillate la pasta ai lati del ripieno con un pizzicotto (plin). Nel post di Elisa è chiarissimo, andate a dare un’occhiata.
Poi, con la rotella dentata, rifilate i bordi, ricavando dei ravioli piccolini. Cuoceteli nel brodo caldo per 4′ e conditeli con le verdure del brodo frullate. Completate con un filo di olio e.v.o. e se volete un filo di erba cipollina tritata.
http://cosebuonediale.blogspot.com/2013/09/raviole-del-plin-con-ricotta-e-tuma.html